Assemblea dei Soci 2024: Banche, imprese e territorio: è Interfidi il collante

Da Lo Jonio del 17 Maggio 2024

di PIERANGELO PUTZOLU

Garanzie, merito, consulenze, sinergie. Quattro direttrici, ma non sono le uniche, che muovono la sempre intensa e proficua attività del Consorzio Interfidi Scarl presieduto dal dottor Michele Dioguardi, manager tarantino che con il suo staff e la rete costruita in tanti anni di attività ha confermato la solidità e l’affidabilità di una società che è al servizio delle imprese e del territorio.


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Partecipata e proficua assemblea dei soci per l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2023. Il rinnovo delle convenzioni con gli Istituti di credito ha registrato importanti adesioni e condizioni più favorevoli rispetto all’attuale situazione di mercato.

Tutto ciò è stato ribadito nel corso dell’assemblea dei Soci di Interfidi Scarl 2024 tenuta il 15 maggio scorso, convocata in presenza e in videoconferenza, che ha visto l’approvazione all’unanimità del Bilancio d’esercizio al 31/12/2023, la relazione sulla gestione del CDA, relazione del Collegio sindacale e le modifiche al Regolamento aziendale. Come noto il 2023 è stato caratterizzato da una preoccupazione condivisa generata dai conflitti internazionali ancora aperti e da un’economia nazionale ancora caratterizzata da un senso generale instabilità e incertezza. L’attività di concessione di garanzie è stata piuttosto lenta seppure in crescita a causa della presenza di tassi di interessi ancora piuttosto alti, livelli di inflazione importanti e una stretta delle banche sulla concessione di credito che ha inevitabilmente generato un irrigidimento dei criteri di istruttoria bancaria. Durante l’anno però Interfidi ha spinto sul rinnovo delle convenzioni con gli Istituti di credito, confezionando prodotti ad hoc per le imprese socie, con tassi e condizioni più favorevoli rispetto alle attuali condizioni di mercato registrando un progressivo ritorno delle banche alla richiesta della Garanzia del Confidi. A settembre 2023 il Consiglio di Gestione del Fondo di Garanzia ha confermato Interfidi quale Confidi autorizzato, a seguito di valutazione positiva sui parametri di adeguatezza patrimoniale, solvibilità, efcienza e accuratezza nella gestione dei processi di valutazione del Credito, con il contestuale beneficio degli istituti di credito che possono godere di una garanzia del’80% sugli importi finanziati. Al 31/12/23 si è registrato un Patrimonio in crescita rispetto all’esercizio precedente pari a € 15.001.225 al netto dei fondi rischi a copertura delle esposizioni in essere, un risultato positivo della gestione caratteristica, un margine di intermediazione pari a € 511.397 e un risultato della gestione finanziaria di € 584.583. Oltre che la presenza del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, presieduti rispettivamente dal dottor Michele Dioguardi e dal dottor Roberto Falcone, l’assemblea ha visto la partecipazione dei principali soci del Confidi, tra i quali la Banca di Credito cooperativo di San Marzano nella persona del presidente Emanuele di Palma, Comes Spa nella persona del dott. Vincenzo Cesareo attuale presidente della Camera di Commercio di Taranto e Brindisi, CTP Spa rappresentata dal presidente, avvocato Francesco Tacente, Bas srl rappresentata dal Cav. Luigi Sportelli, GAL Magna Grecia nella persona del professor Luca Lazzaro, presidente di Confagricolura Puglia. Collegata in videoconferenza ha partecipato la dottoressa Rita Capitelli, Responsabile Area Sud per conto di Confeserfidi Scarl, principale Confidi del Sud Italia, con cui continua e si raforza il contratto di rete che lega i due confidi per far fronte alle esigenze delle pmi e con cui a breve si andranno a definire tempi e modalità operative per l’impiego dei fondi strutturali POR FESR 2021- 2027 prossimi all’assegnazione. 

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Al termine delll’assemblea, chiusa con delibera unanime del bilancio, il Presidente Dioguardi ha ringraziato il Vice Presidente Vito Lobasso, il Consiglio tutto, gli Organi di Controllo, i consulenti e i funzionari per l’attività svolta e i risultati conseguiti. L’assemblea però è stata caratterizzata da interessanti spunti di ragionamento finalizzati al raggiungimento di obiettivi comuni e soprattutto alla realizzazione di attività concrete e operazioni che possano realmente sostenere le imprese in un momento caratterizzato da un lato, da un’attenzione massima alle vicende del siderurgico e del suo indotto ma dall’altro a quello che potrebbe essere lo sviluppo che il territorio potrà avere in vista dei Giochi del Mediterraneo del 2026. “C’è una forte necessità che i nostri territori possano trasformarsi da terra dei veleni a terra di innovazione tecnologica e ambientale“ ha dichiarato Vincenzo Cesareo sottolineando la presenza di importanti investimenti in tal senso e auspicando una collaborazione sempre più forte tra Camera di Commercio e Interfidi che, grazie ai suoi rapporti consolidati con i principali istituti di credito del territorio, può sostenere le imprese in maniera concreta per una rinascita generalizzata del territorio. “I rapporti tra la nostra Banca e il Consorzio continuano ad andare sempre nella stessa direzione” ha commentato Emanuele Di Palma, presidente di Bcc San Marzano, ovvero quella del supporto costante al sistema impresa del territorio mediante una visione comune dei criteri di valutazione del merito creditizio e dello sviluppo di prodotti che possano realmente sostenere le aziende, oltre che l’importanza dell’impiego di forme di agevolazione come quelli messi a disposizione dalla Regione come Mini-pia e Mini pia Turismo. “Ma è fondamentale ci sia informazione reale e costante”. In tal senso si è discusso quindi dell’importanza dei concetti di Innovazione, Formazione, Consulenza e Comunicazione, sottolineati e messi assieme nell’intervento dell’avvocato Michele Pelillo, membro del Consiglio di Amministrazione e Vice Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026, che ha proposto e auspicato lo sviluppo concreto di un tavolo istituzionale che possa vedere Interfidi quale aggregatore di questi principi e attuatore di una serie di attività a favore delle imprese e del Territorio. 


“Solitamente i titolari di imprese investono qualcosa in consulenza e molto poco in Formazione” ha aggiunto Fabio De Bartolomeo, membro del Cda e presidente di Ance “soprattutto perché si crede che la formazione interessi solamente i dipendenti e mai i titolari mentre invece c’è bisogno di un attento percorso formativo anche per noi, grazie al coinvolgimento dei principali istituti dediti a questo tipo di attività”. Un’assemblea, quella del 15 maggio, che oltre ad approvare e commentare i risultati ottenuti, ha soprattutto visto porre l’interesse generale di tutti i partecipanti verso quelle che saranno i temi di domani, le possibilità future di crescita per il Consorzio e per il territorio, l’importanza della collaborazione tra tutte le parti e la messa in campo delle rispettive competenze economiche, finanziarie e istituzionali.

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