Approvazione del Bilancio 2022 e presentazione dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione

Si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 23 maggio l’assemblea dei soci 2023 di Interfidi, Società di garanzia collettiva fidi presieduta dal Dott. Michele Dioguardi e che ha visto la partecipazione del 58,56% capitale sociale, rappresentato da 28 soci tra presenti, delegati e collegati in videoconferenza.

Principale punto all’ordine del giorno è stata l’approvazione del Bilancio riferito all’esercizio 2022. Il risultato è stato  frutto di diversi fattori tra i quali le conseguenze della pandemia da Covid-19 e della crisi derivante dal conflitto Russia-Ucraina, che hanno ridotto il clima di fiducia degli imprenditori costretti a dedicare, ad esempio, le risorse disponibili per il pagamento dell'energia utile al ciclo produttivo, le incertezze provocate dalle norme in tema di bonus edilizi, l'aumento dei tassi di interesse decisi dalla Bce e in ultimo, ma non per questo meno importante, l'intervento del Fondo di Garanzia Pubblico MCC, nelle percentuali oggi stabilite, che si pongono in forte concorrenza all'utilizzo delle garanzie consortili causando nel mondo bancario, restio al momento nella concessione di credito alle microimprese, una preferenza per i primi a discapito dei secondi.

 

Tali fattori hanno causato e causano una forte contrazione del credito, dovuta da un lato al netto calo di richieste da parte delle aziende e dall’altra da una minore disponibilità delle banche a fornire liquidità, evidenziando quindi una difficoltà oggettiva nel mantenere alta la redditività della sola gestione caratteristica legata alla concessione di garanzie su finanziamenti.

 

“Ma il core della attività di Interfidi resta quello di sostenere le PMI, soprattutto in questo scenario complicato” ha precisato Dioguardi nel suo discorso ai soci, sottolineando come Interfidi abbia ottenuto la conferma del riconoscimento di Confidi accreditato MCC nel mese di ottobre 2022, garanzia della serietà nell’impegno profuso dall’organo di amministrazione negli ultimi anni, volto a consolidare la presenza del Confidi nel panorama degli attori riconosciuti quali affidabili dal sistema del credito e delle garanzie”.

 

Per uscire da una situazione così incerta e mutevole, le PMI do­vranno investire su temi centrali quali la sostenibi­lità e l’innovazione. Banche e Confidi do­vranno rivedere il proprio model­lo di offerta, saper dialogare in modo efficace con le imprese più virtuose, essere in grado di proporre ser­vizi finanziari a valore aggiunto.

“In tale scenario, ci stiamo muovendo attraverso una formazione continua del personale dipendente e l’utilizzo di sistemi elettronici e gestionali di assoluta efficienza” ha continuato il Presidente alla guida del Confidi oramai dal 2012, “grazie anche alle sinergie della rete Confidi Italia, con cui si è impegnata nell’ampliamento delle proprie aree di intervento, affiancando all’attività prevalente di rilascio della garanzia, altre forme di sevizi/prodotti, sempre legati all’ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia consortile", quali ad esempio l’attività di consulenza per il credito e le misure agevolative, per il business (analisi Centrale Rischi, Business Plan e Piano Industriale) o l’utilizzo di piattaforme digitali, come richieste di finanziamento on line, finanziamenti digitali, anticipo fatture, export consulenza.

 

Il consolidarsi della sinergia con Confeserfidi S.c. a r.l. ha permesso inoltre ad Interfidi di entrare come collocatore di prodotti differenti dalla erogazione di credito bancario, quali attestazioni di capacità finanziaria e organizzativa, fidejussioni anche per bandi pubblici, linee di credito gestite da Fintech o SGR.

“Nell’ambito delle attività gestite nell’esercizio 2022, abbiamo quindi incrementato il network degli interlocutori. Hanno assunto importanza significativa, oltre alle banche con le proprie radici ben salde sul territorio, anche le banche digitali o i Fondi di Investimento, dandoci così la possibilità ad offrire alle imprese l’opportunità di affiancare la liquidità proveniente dal canale bancario con strumenti più innovativi e tempi più rapidi“

 

 Il Consiglio di amministrazione ha poi ringraziato i consiglieri uscenti Antonio Marinaro e Giuseppe Cosi per l’impegno profuso in tutti questi anni e per gli importanti risultati raggiunti nella crescita strutturale e territoriale del Confidi nell’interesse delle imprese socie e, con grande soddisfazione, ha presentato i nuovi consiglieri entranti: Michele Pelillo, avvocato tributarista ed esperto in temi di carattere fiscale, tra i principali promotori della legge di Riforma dei Confidi approvata in Parlamento nel 2016 e l’imprenditore Fabio De Bartolomeo, presidente di Ance della Provincia di Taranto e da sempre impegnato nelle relazioni e nei rapporti tra il mondo industriale e le istituzioni locali.

Interfidi rafforza quindi le proprie risorse e accresce le competenze con l’obiettivo di continuare a supportare le Pmi del territorio nella loro ricerca di accesso al credito e contribuire alla loro rinascita economica.